giovedì 10 aprile 2008

Second Life loggin.......

Carissimi lettrici e lettori,
con immenso piacere inauguro questo blog, con la speranza che sia letto, seguito e sopratutto partecipato da tanti sia conoscitori del mondo "Second Life" sia da quelli che magari vi s'immergeranno in seguito.

In primis, per coloro che ancora non hanno avuto notizia dell'argomento, la domanda più spontanea sarà:
COS'è SECOND LIFE?
banale sarebbe rispondere dicendo che si tratta di un programma, riduttivo parlarne come di una comunity, illegittimo dichiararlo “un gioco”.

Durante l’avvento di internet, si cominciò a parlare di “finestra sul mondo”, tanto che il più comune sistema operativo prende il nome da quest’affermazione; Second Life possiamo definirlo allora “un mondo con tante finestre su gli altri mondi”, visto che le connessioni che è in grado di generare sono infinite, e conseguentemente anche le attività relative che possono essere intraprese.

Stiamo parlando di un luogo virtuale molto aderente a quello fisico in cui viviamo, dove possono essere vissute esperienze che implicano emozioni proprio come nella realtà; e cioè camminare per le strade della città che si è sempre sognato di andare a visitare, incontrare gente da ogni parte del mondo con il proprio bagaglio d’esperienze e spesso infittire con questi legami più o meno forti, espletare un’ attività lavorativa (alle volte interconnessa con quella reale), acquisire informazioni a tutto tondo (ad esempio, come si diceva, visitando un luogo riprodotto dalla realtà ed avendo la possibilità di parlare con persone che nella realtà vivono quel posto…). A far da ciliegina sulla torta il concreto annullamento delle distanze e la conseguente contrazione dei tempi che nella realtà sarebbero dilatati a dismisura.

Tutto quanto sopra detto è Second Life, una reale possibile “seconda vita”, che ogni uno può scegliere se condurre parallelamente alla prima, oppure totalmente contraria, trasversa e via dicendo.

Nel caso che riguarda la nostra “classe” universitaria immersasi in tale mondo, di particolare interesse sono le altre università del mondo che hanno fatto lo stesso ed i legami di scambio che con queste possono nascere. Utopico sarebbe stato pensare di seguire una lezione di un docente americano di cui si possiede un libro da studiare per una certa materia, ed invece SL offre tali occasioni. Come anche, non solo ammirare, ma poter entrare “fisico-virtualmente” in un capolavoro di Van Gogh come la “Notte stellata” del 1889, poter passeggiare tra le case sfumate in basso o volare tra le stelle scaturite dal pennello di un artista del suo calibro.





Altra grande opportunità che viene offerta a studenti di lingue come noi, è il contatto diretto con le culture che conosciamo, spesso soltanto, attraverso i libri di testo e che non di rado ci raccontano solo aspetti stereotipanti o passati della data cultura straniera. SL ci dà invece l’opportunità dell’approccio in tempo reale con persone che portano con se tutti i tratti della cultura che appunto ci interessa sotto una luce attuale e sopratutto proveniente da ogni estrazione (dal giardiniere madrileno al professore del college londinese allo studente medio della provincia americana, dell’uomo istituzionale tailandese all’esperto teologo indiano…. E così all’infinito).

Per oggi mi sa di aver parlato fin troppo su cosa SL possa significare, rimanendo convinto che la pratica sia in grado di dare molto di più rispetto alla teoria, mi connetto al mondo SL e rimando al prossimo post qualche racconto di viaggio e sull’attività degli “Unict Student”.

Ciao ciao

(in SL) Maurizio Jaxxon

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